
Ma gli insegnanti sanno ancora “educare”?
Si è persa l’occasione per comprendere che non tutti possono entrare in un’aula e che chi insegna ha bisogno di un continuo supporto formativo fatto
Alex Corlazzoli (Crema, 1975), giornalista, maestro, scrittore, viaggiatore. La sua università sono state le strade del mondo: Palermo, Mozambico, Siria, Giordania, Kenya. Scrive per Il Fatto Quotidiano, Focus Junior e Focus Scuola. è autore di numerosi libri sul tema della scuola. E scrive per Scarp.
Si è persa l’occasione per comprendere che non tutti possono entrare in un’aula e che chi insegna ha bisogno di un continuo supporto formativo fatto
Il grande cantautore racconta a Scarp il suo ultimo disco, dove passato e attualità si specchiano in problemi e lotte comuni. E poi l’amicizia con
Calciatore, sindaco ed educatore. Le mille vite di Damiano Tommasi, in verità, partono tutte dall’incontro con il priore di Barbiana come obiettore di coscienza prima
Erion Veliaj, 43 anni, una laurea in scienze politiche presa all’università del Michigan, Stati Uniti, guida la capitale albanese dal 2015. Il suo studio è
«Il nostro lavoro ha questa precisa funzione», diceva Mario Lodi. «Noi non siamo lì per migliorare la scuola, in modo che la società resti uguale,
Stesse emozioni quest’anno quando D’Ambrosio se n’è andato tra i boschi a camminare con i suoi maestri e professori: chi ha voluto ha potuto fare
Sta a noi, a ciascun docente fare in modo che l’istruzione non sia ancorata alle pagine di un testo o al “programma”, ma sia la
A rimetterci sono soprattutto i figli delle famiglie più fragili. In Italia questi ragazzi sono il 9,7%. E alla fine che succede? Nulla. I ministri
«Siamo in un momento in cui è urgente una riflessione a livello di gente, di popolo. C’è l’urgenza di una responsabilità, di un cambio di paradigma del nostro modo di vivere. L’enciclica di Papa Francesco è rivolta non ai cristiani o ai cattolici ma a tutti gli uomini di buona volontà. Il Papa si rivolge a tutti perché all’interno del pensiero di Francesco c’è l’umanità».
Spesso ci si riempie la bocca con proclami e paroloni come i famosi “patti di comunità” o altro, ma la scuola senza bisogno di protocolli,