Riparare biciclette ma anche offrire la possibilità di riscatto a persone senza dimora. Questa è la scommessa lanciata da un gruppo di ragazzi milanesi che, nel 2017, hanno avviato una ciclofficina in cui insegnano a persone senza dimora come costruire e riparare le biciclette
Il mondo è una ruota di bicicletta. Corre a perdifiato, senza fermarsi mai. E in questo siamo tutti bravi, è la meccanica della vita: andare avanti. L’eccezionalità sta nello scovare quella coraggiosa e quanto mai rara capacità di rallentare, di saper volgere lo sguardo anziché avanti, intorno a sé. Nel farlo si rimarrebbe stupefatti nel prendere coscienza di quanta vita esiste, nascosta dietro l’affilata indifferenza quotidiana.
È in un mondo così, costantemente intento a guardare ma troppo veloce per vedere che, miracolosamente, si trova chi, un po’ di lentezza, ha imparato a costruirla. Con intelligenza, partecipazione e funzionalità. Questa è Ciclochard. Formalmente associazione no profit milanese. Ufficiosamente un gruppo di ragazzi, tra liceali e universitari, accomunati dall’entusiasmo di voler cambiare le cose.
«Vogliamo migliorare se non il mondo, almeno la realtà che….
