Gli effetti estremizzanti del clima

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Quando abbiamo pensato ai contenuti di questo numero non immaginavamo cosa sarebbe successo
in Emilia Romagna. Avevamo però deciso di proporre le nostre riflessioni sul tema del cambiamento climatico e degli effetti estremizzanti che tale cambiamento porta con sé

Non mi escono dagli occhi le immagini della terribile alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna poche settimane fa. Acqua e fango hanno portato morte, sofferenza e disagio. Siamo vicini alle famiglie che hanno subito lutti e danni. Nelle pagine interne raccontiamo anche quanto stanno facendo le Caritas locali per le popolazioni colpite.
Quando abbiamo pensato ai contenuti di questo numero non immaginavamo cosa sarebbe successo. Avevamo però deciso di proporre le nostre riflessioni sul tema del cambiamento climatico e degli effetti estremizzanti che tale cambiamento porta con sé anche nelle zone in cui viviamo. Da una parte le alluvioni inaspettate, con gli effetti devastanti ingigantiti dalla maldestra mano dell’uomo e dalle incurie per i propri territori. Dall’altra, la grande siccità che già lo scorso anno ha colpito duro sulla produzione agricola e che ha fatto intravedere i suoi terribili effetti anche sui prossimi raccolti. Per questo abbiamo dedicato – e cambiato anche in corsa – il nostro dossier di copertina al clima e a un Pianeta, il nostro, che sempre più fatica a respirare. Non vi anticipo tutti i contenuti che troverete più avanti nel giornale. Ma qualche dato lo voglio già citare, qui. Secondo il Cnr una percentuale compresa tra il 6% ed il 15% della popolazione del nostro Paese vive in territori esposti ad una siccità severa o estrema. Per almeno tre milioni e mezzo di italiani l’acqua del rubinetto non può più essere data per scontata e otto milioni di persone potrebbero ritrovarsela contingentata nei periodi più critici. E ancora. La siccità dello scorso anno in Europa è stata la peggiore degli ultimi 500 anni. Dati che debbono far riflettere tutti. Certamente amministratori e politici, che hanno responsabilità enormi sulla programmazione, ma anche tutti noi, che possiamo fare molto con abitudini nuove e comportamenti virtuosi.
L’angolo della poesia. Tratto da La mia vita riciclata, poesia scritta dai ragazzi di IIIE dell’Istituto comprensivo Cutuli di Crotone: «Salve a tutti! / Oggi sono rinata,/perché sono stata riciclata, / anziché essere sprecata e gettata. / Se prima ero un bottiglione di bucato, / ora sono fiera di ciò che sono diventata. / Sono la plastica!».

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