GS Excelsior La squadra in cui tutti sono titolari E che perde sempre

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La società di Bolzano, nata nel quartiere popolare don Bosco, vanta due record: tutti i tesserati giocano lo stesso numero di minuti indipendentemente dalla loro bravura, e su 389 partite disputate negli oltre vent’anni di attività la squadra ne ha vinte 4 e pareggiate 6. Ma nessuno ci fa caso

Il giocatore riceve il pallone sulla fascia. Ama tanto il calcio, ma non è molto dotato tecnicamente. Lo sa anche lui. E, infatti, quando è il momento di avanzare palla al piede, inciampa maldestramente, cade e perde il controllo della sfera. La panchina avversaria, a pochi metri, scoppia a ridere. Una delle riserve, in particolare, comincia a infierire piuttosto pesantemente. Il giocatore in campo non si scompone. Si rialza e si rivolge all’avversario. Con fare gentile, ma fermo, gli risponde: «Beh, almeno io gioco».
Quando gli si chiede di spiegare che squadra sia il GS Excelsior, Mario Endrizzi racconta questo episodio. Per lui, che è sia giocatore sia vicepresidente di questa società sportiva di Bolzano, l’Excelsior non è tanto la squadra che perde sempre, quanto quella in cui tutti sono titolari. In realtà, entrambe le definizioni sono veritiere. Quale scegliere è una questione di prospettiva e Mario preferisce la seconda.
Il Gruppo Sportivo Excelsior nasce nel 2001 nel quartiere popolare don Bosco, alla periferia di Bolzano, nell’ambito delle attività sociali della onlus La Strada-Der Weg. La squadra viene iscritta al campionato Figc di terza categoria, l’ultima delle serie, ma fin da subito viene fatta una scelta “anticonvenzionale”, come si legge sul sito della società: “non praticare nessuna selezione interna in base alle qualità tecniche dei singoli”.
In pratica, grazie a un sistema chiamato minutometro, nel corso della stagione tutti i calciatori giocano lo stesso numero di minuti, nei limiti del possibile e in maniera proporzionale…

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