Viaggio di Scarp in Emilia-Romagna per raccontare le storie di chi resiste e sta cercando di ricominciare, nonostante tutto. Ma anche le storie degli angeli del fango, dei tantissimi volontari che hanno deciso di rimboccarsi le maniche e non stare semplicemente a guardare. Scarp è stato nelle terre colpite dall’alluvione e ha incontrato i volti e le storie di chi è rimasto gravemente segnato dagli effetti del clima impazzito ma anche i tanti giovani che, come già accadde a Firenze nel 1966, stanno dimostrando di saper smentire molti pregiudizi nei loro confronti. Nel giornale trovate anche il racconto di un Festival particolare, il Femua. Si tiene ogni anno in Costa d’Avorio, ad Abidjan; un Festival di musica africana che ha fatto della filantropia la sua missione. La musica diventa un mezzo per aiutare i bambini delle zone povere a frequentare, in modo totalmente gratuito, le scuole primarie. E ancora un’incredibile vicenda, sempre legata al clima, o meglio ai fondi che i Paesi ricchi del Nord avrebbero dovuto devolvere al Sud del mondo per contrastare proprio gli effetti del cambiamento climatico. Ebbene, come racconta Andrea Barolini in Ventuno, più avanti nel giornale, questi fondi non solo non sono arrivati a destinazione, ma sono andati a finanziare hotel, film sentimentali, centrali a carbone e coppe gelato. Davvero scandaloso