Le grandi banche inondano il Sud del mondo di denaro Per le fonti fossili

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I finanziamenti bancari all’industria dei combustibili fossili nel Sud hanno raggiunto una cifra stimata di 3.200 miliardi di dollari nei sette anni successivi alla ratifica dell’Accordo di Parigi. Tutto ciò alla faccia della transizione ecologica

La crisi climatica non è un problema che come troppo spesso è stato fatto credere, affronteranno le prossime generazioni. Perché è qui e ora. Con eventi meteorologi estremi, ondate di caldo soffocanti e prolungate, siccità, inondazioni, uragani sempre più potenti e frequenti.
«Il tracollo climatico è cominciato», ha affermato all’inizio di settembre il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, commentando i dati dell’osservatorio europeo Copernicus, secondo il quale l’estate appena trascorsa (giugno, luglio e agosto) è stata la più calda da quando vengono effettuate le misurazioni. E il 2023 si concluderà con ogni probabilità con la temperatura media globale più alta di sempre. «Il nostro clima sta implodendo e lo fa ad una velocità maggiore rispetto alle nostre capacità di reagire», ha aggiunto il diplomatico portoghese.


Responsabilità nostre
Questo scenario apocalittico non è dipeso da una catastrofe inaspettata, come un meteorite che ha raggiunto la Terra sconvolgendone gli equilibri. No. La scienza da parecchi decenni ci avverte che i responsabili di questa situazione siamo noi umani. Le nostre produzioni, le nostre industrie, i nostri spostamenti, dalla metà dell’Ottocento ad oggi, hanno provocato la dispersione di enormi quantitativi di gas ad effetto serra nell’atmosfera e attraverso quello che viene definito effetto …

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