Calcio femminile Le ragazze di Mr Jo Più belle e forti di ogni pregiudizio

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Prima bimba adottata in Italia, Joanna Borella fin da bambina ha sempre avuto la passione per il calcio. Una passione che ha sempre seguito, anche quando allattava e che ha tramesso a tantissime atlete con la sua Bimbe nel pallone. «Uno sport per tutti, anche per tante mamme»

Scatta, dribbla la compagna, tira in porta. Gol! Quando una mamma arriva al campo con la borsa da calcio in spalla nessuno pensa mai che l’allenamento sia il suo. Non ci sono i ragazzi stasera, dicono, ha sbagliato giorno. Guardi che sono io che sto andando a fare calcio. Perché è vero: di squadre femminili ce ne sono tante, per fortuna, e le ragazze coi tacchetti non destano più stupore. Ma società in cui vanno a giocare donne di mezza età non ne trovi proprio. Anzi, ne trovi una sola.
Si chiama Bimbe nel pallone e l’ha fondata nel 2015 una signora che si chiama Joanna Borella. È una Asd dilettantistica che gioca a cinque in un campo in zona NoLo, Milano. Le giocatrici, che non sono inserite in un campionato ma disputano partite amichevoli durante l’anno, sono di tutte le età: c’è la squadra delle bambine, quella delle adolescenti e poi c’è quella delle signore e tra loro ci sono italiane, peruviane, ucraine, donne dal Nicaragua, dal Brasile, egiziane col velo e anche una italo cinese. Perché il calcio è di tutte, e non c’è cosa più divertente che sfogarsi contro un pallone e ridere insieme.
Joanna è l’anima della società, non solo perché la sua passione per il calcio è una cosa che l’accompagna da quando era bambina, e niente è mai riuscita a fermarla, neanche la nascita dei suoi bambini e neanche la necessità di allattarli ogni due ore «Mio marito stava a bordo campo, quando c’era la poppata uscivo di corsa e li attaccavo al seno e al mio posto entrava lui» racconta, ma anche perché lei stessa ha una storia di vita incredibile, …

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