L’arte che salva: dalla pittura al teatro, dai murales al cinema

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La storia di copertina è il viaggio di Scarp alla scoperta delle arti visive che aiutano i più fragili a contenere disturbi e patologie. Dalle opere di Carlo Zinelli, pittore scoperto da Vittorino Andreoli nel manicomio di Verona che si è salvato grazie al suo talento, a quelle di Banksy e C125 realizzate sui muri di una cittadina ucraina distrutta dalle bombe, dai murales del paesino semi abbandonato di Sant’Agata in Bianco nella Locride a quelli dedicati alle donne di Vicolo Donnaregina a Napoli. Dal teatro di strada di Giuseppe Spicuglia a Noto ai laboratori espressivi di Firenze, Genova e Torino per arrivare in Emilia-Romagna, dove sono i pediatri a prescrivere il teatro gratuito ai bambini. Sono tanti quelli che, grazie a pittura, teatro, cinema, fotografia e poesia si sono salvati. E quasi sempre, non da soli. All’interno del giornale come sempre tante storie. La graphic novel dedicata allo storico direttore della Caritas di Genova, don Tubino; la vita nuova di quintali di vestiti riciclati; la sfida di Paolo e della sua biblioteca Ostinata. E poi le rubriche delle nostre firme. Vi segnalo i Piani bassi di Paolo Brivio che anticipa
la visita del Papa nel carcere della Giudecca a Venezia, in occasione della Biennale.
I nostri errori. L’intervista ad Ascanio Celestini, pubblicata sul numero scorso, è di Daniela Palumbo

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