Gioco da ragazzi

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AZZARDO

Secondo il Censis 23 milioni di italiani adulti giocano almeno una volta all’anno. Si stima che un milione e mezzo soffrano di vera e propria dipendenza. E muovono quantità di soldi impressionanti: nel 2023 si sono sfiorati i 149 miliardi di euro giocati. Una vera manna per lo Stato che incassa circa 10/11 miliardi l’anno. La dipendenza non solo si allarga di anno in anno, ma sta colpendo una nuova e più fragile categoria: i minori. La metà degli studenti italiani, infatti, afferma di aver giocato almeno una volta e il 42% nel corso dell’anno. Quasi l’11% ha un profilo considerato a rischio e il 6% problematico. Colpa del gioco online, che permette di bypassare ogni controllo creando semplicemente dei profili falsi. Luciano Gualzetti presidente della Consulta nazionale antiusura: «Potenziare il divieto di pubblicizzare le scommesse online e limitare le occasioni di gioco e le offerte di azzardo»

«Lo sballo è nel muovere i soldi, neanche tanto nel vincere. Nell’illusione che si possa guadagnare facile, senza fatica». È una sorta di paese dei balocchi dove Pinocchio pianta i soldi credendo che cresca la pianta, è il mondo del gioco d’azzardo per i ragazzi oggi: lo pensa Simone Feder, psicologo coordinatore dell’area giovani e dipendenze della Casa del Giovane di Pavia, da anni impegnato nel contrasto all’azzardo attraverso il movimento #noslot. Non immaginatevi solo le slot nei bar o i gratta e vinci nelle tabaccherie: l’azzardo per i giovani oggi è dentro casa, sul divano, nella loro tasca, è spesso dentro il loro telefono. Black jack, slot machine online, Crazy time, soprattutto scommesse e persino criptovalute e aste online. Il mondo in cui i ragazzi, sempre più piccoli, si invischiano in giochi d’azzardo è sempre più fluido e accessibile.
È difficile dire quanti ragazzi giochino d’azzardo perché non esistono dati precisi, ma secondo uno studio condotto nel 2021 da Espad (European school survey project on alcohol and other drugs) nelle scuole italiane, la metà degli studenti ha ammesso di aver giocato almeno una volta nella vita, mentre uno su dieci ha un comportamento di gioco considerato a rischio e il 6% problematico.
«Quando andiamo nelle scuole, almeno un ragazzino su dieci ci dice di avere un genitore o un fratello che gioca tutti i giorni. E sette su dieci ci hanno detto di conoscere luoghi fisici dove possono giocare anche se sono minorenni. Come possono percepire il pericolo se gli adulti che hanno vicino sono i primi a farlo?», si chiede Feder.
Secondo il Censis 23 milioni di italiani adulti giocano almeno una volta all’anno, tra lotto, lotterie, superenalotto, scommesse sportive, bingo, giochi online e slot machine. Si stima che un milione e mezzo soffrano di vera e propria dipendenza.
E muovono quantità di soldi impressionanti e in crescita: nel 2023 si sono sfiorati i 149 miliardi di euro giocati, una cifra che è raddoppiata dagli anni immediatamente precedenti alla pandemia e che nell’ultimo anno è cresciuta ancora del 10%, anche a causa della diffusione …

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