I giovani caregiver, Celestini, Finardi, Trapanese e Simone Dessì

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Sono 391 mila in Italia gli adolescenti e i giovani tra i 15 e i 24 anni che sono costretti ad occuparsi
di un familiare: il 6,6% dei ragazzi di quell’età. Un numero che sembra sottostimato visto che a livello europeo l’8% di bambini e adolescenti sono costretti a prestare cure o assistenza a un familiare con una malattia cronica, una disabilità o una dipendenza. Sono tanti. Ma assolutamente invisibili. A pagare i costi più alti di questa situazione sono i ragazzi stessi, che trascurano quello che dovrebbe essere sano e fisiologico per la loro crescita. Per i più piccoli vuol dire andare male a scuola, per i grandi significa abbandonarla del tutto. Nel vuoto delle istituzioni, l’appello delle associazioni: «Servono interventi strutturali». Spazio anche alle interviste. Ascanio Celestini ci racconta del suo ultimo spettacolo, Eugenio Finardi ci spiega l’essenza della musica e Luca Trapanese riflette sul senso di adozione e affido all’indomani dell’uscita del film ispirato alla storia dell’adozione di sua figlia Alba. Tante infine le storie. Come quella del campione del mondo di nuoto artistico Giorgio Minisini e di Arianna Sacripante, atleta con la sindrome di Down. Non potendo gareggiare insieme, incantano in altre competizioni non ufficiali. O quella di Simone Dessì, primo campione

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