Metodo Montessori La sfida culturale di alzare l’offerta a scuole e studenti

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L’esperienza di Milano dimostra come l’utilizzo del metodo non solo ha migliorato le prestazione di studenti e docenti, ma di tutta la scuola, come rilevato dai test Invalsi

Partita nel 2012 per la scelta coraggiosa di una scuola di Milano, l’istituto comprensivo Riccardo Massa, nel quartiere Gallaratese, oggi la sperimentazione del metodo Montessori in quella che un tempo chiamavamo scuola media, interessa 25 istituzioni scolastiche, distribuite in diverse regioni d’Italia. Si tratta di una di quelle che la normativa definisce “sperimentazioni di rilevanza nazionale” ovvero progetti che il ministero dell’Istruzione promuove e sostiene per poi valutarne l’efficacia e la compatibilità per tutto il sistema di formazione.
Milena Piscozzo, dirigente scolastica e membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione, oggi dirige l’istituto comprensivo Riccardo Massa, divenuta nel frattempo la scuola capofila della rete nazionale degli istituti coinvolti nel progetto. «Abbiamo iniziato ad allargare la nostra proposta ad altre scuole di Milano e dell’hinterland nel 2015, diventando una piccola rete di quattro istituti che hanno iniziato a incrementare il progetto, soprattutto a livello di formazione dei docenti, che hanno seguito i corsi dedicati dell’Opera Montessori. Abbiamo subito notato che questo progetto non solo migliorava gli studenti e i docenti che lo seguivano ma anche tutta la scuola, come hanno poi messo in evidenza le rilevazioni Invalsi che si svolgono ogni…

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