I misteri dell’omicidio di Ilaria Alpi non sono finiti. Muore Hashi Hassan

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Al mondo interessa investire in armi più che in politiche di sviluppo. Quali? La formazione di medici, insegnanti, ingegneri e tecnici, l’investimento sulla cultura italiana e su quella pacifica del made in Italy.
Non sulle armi

Una bomba sotto il sedile dell’auto ha eliminato il 6 luglio a Mogadiscio Hashi Omar Hassan, imprigionato ingiustamente per 18 anni a Padova con la falsa accusa di aver partecipato all’omicidio di Ilaria Alpi e Milan Hrovatin il 20 marzo 1994. 
Dopo 28 anni i misteri dell’omicidio di Ilaria Alpi tornano alla ribalta, anche se la stampa italiana non si è emozionata per questo inquietante omicidio che allunga la catena dei misteri italiani nel Corno d’Africa. L’uomo era stato condannato nel 2000 dalla giustizia italiana dopo essere stato convocato come testimone. Una vita dopo, nel 2015, la trasmissione Rai Chi l’ha visto era riuscita a far confessare il testimone oculare che l’aveva incastrato, Ahmed Ali Rage detto Gelle, il quale aveva ammesso di essere stato pagato per dire il falso da esponenti somali e italiani per depistare le indagini. Assolto e riabilitato nella revisione del processo a Perugia, Hashi nel 2018 era stato risarcito dallo Stato con tre milioni di euro per l’ingiusta detenzione. Anche la famiglia Alpi era convinta della sua innocenza. Sui mandanti, …

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